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L’ordine degli aggettivi in inglese
Una regola che molti inglesi non conoscono

C ome altre lingue europee, la lingua inglese prende in prestito parole dal latino e dal greco antico e nel mondo è parlata da 1 miliardo e 100 milioni di persone. Considerando sia i madrelingua che i non madrelingua, l'inglese è la lingua più parlata nel mondo. Eppure, nonostante la sua popolarità come seconda lingua più diffusa tra gli stranieri, l'inglese viene considerato incredibilmente difficile da imparare e ancora più difficile da parlare con una buona padronanza. Come mai?

La lingua inglese è piena di contraddizioni di cui la maggior parte dei madrelingua non sono a conoscenza. Non aiuta quindi il fatto che noi inglesi facciamo fatica a capire la nostra stessa lingua tanto quanto qualcuno che la sta imparando. Dal momento che l'inglese è così diffuso come lingua straniera, gli inglesi tendono ad essere pigri quando si tratta di imparare altre lingue. Solo il 38% dei britannici, infatti, parla una lingua straniera e la maggior parte di noi ha difficoltà a spiegare le regole grammaticali della lingua inglese. .

Questa serie di articoli si propone di aiutare coloro che imparano l'inglese, spiegando le stranezze e le sfumature della lingua che vengono talvolta ignorate dai madrelingua stessi. Affrontando argomenti come il dialetto, gli accenti, le espressioni idiomatiche e lo slang, possiamo provare a capire perché l'inglese è così difficile da imparare!

Le regole sono fondamentali!

L a padronanza della sintassi è fondamentale per chi impara l'inglese, in quanto questo aspetto della lingua può permettere di differenziare i parlanti stranieri da quelli madrelingua.

I madrelingua inglesi sanno intuitivamente in che ordine mettere le parole, ma questo aspetto è difficile da insegnare. Sfortunatamente questo significa che quando si chiede a un madrelingua perché è corretto dire: brown leather walking boots (ossia "stivali da passeggio di pelle marrone" in italiano) e non leather walking brown boots, molto probabilmente vi dirà semplicemente che suona bene così.

La sintassi in lingua francese è relativamente semplice. Come regola generale, gli aggettivi con funzione attributiva seguono il sostantivo a cui si riferiscono.

In inglese, gli aggettivi precedono sempre il sostantivo.

• La table ronde
• Le chat noir
C'è un'eccezione a questa regola, tuttavia, che è relativamente facile da comprendere per i non madrelingua. Quando studiamo l'ordine delle parole in francese, per riconoscere gli aggettivi che precedono sempre un sostantivo ci viene insegnato ad usare l'acronimo 'BAGS' che sta per Beauty, Age, Goodness, Size (in italiano Bellezza, Età, Bontà, Dimensioni):
• La jolie fille
• Le jeune garçon
• La bonne fée
• Le petit lapin
I n francese, come in inglese, si possono usare più aggettivi per descrivere un sostantivo e la regola dal punto di vista sintattico è semplice. Se uno degli aggettivi segue il sostantivo e l'altro è un aggettivo 'BAGS', che precede quindi il sostantivo, allora l'ordine delle parole segue il solito ordine:
• Une belle robe rouge
Se entrambi gli aggettivi seguono il sostantivo, sono semplicemente collegati dalla congiunzione 'et' (e):
• Une voiture rapide et bleue

La regola dell'oggettività

M a la regola dell'ordine delle parole in inglese non è così chiara come lo è in francese e, anche quando si è conosce bene la sintassi della lingua inglese, ci sono naturalmente molte eccezioni alla regola che devono essere semplicemente memorizzate.
Poiché l'aggettivo in posizione attributiva precede sempre il sostantivo in inglese, la difficoltà dal punto di vista sintattico si presenta quando si deve determinare l'ordine degli aggettivi qualora se ne utilizzi più di uno. Per gli studenti stranieri, questo diventa ancora più difficile perché è del tutto normale per i madrelingua inglesi usare più aggettivi contemporaneamente mentre in francese o in altre lingue europee non è così frequente.

Quando si studia l'inglese come seconda lingua si impara che gli aggettivi sono ordinati secondo la loro oggettività rispetto al sostantivo a cui si riferiscono: più l'aggettivo è soggettivo, più lontano deve essere collocato rispetto al sostantivo, e, al contrario, più è oggettivo, più deve essere vicino al sostantivo. Tuttavia, questo è un metodo vago per imparare l'ordine delle parole e può creare confusione per chi impara l'inglese.

In inglese, la regola che determina l'ordine delle parole degli aggettivi è praticamente inviolabile, anche nelle conversazioni informali, eppure la maggior parte dei parlanti madrelingua non sa nemmeno che esiste. Non si può semplicemente dire leather walking brown boots o old silly fool. Un madrelingua inglese vi dirà che si deve dire brown leather walking boots and silly old fool, ma è improbabile che sia in grado di spiegarvi il perché...

Gli aggettivi in inglese devono sempre seguire questo ordine: opinione, dimensione, età, forma, colore, origine, materiale, scopo. Così si può avere una beautiful little old rectangular yellow French wooden rocking chair (in italiano "una graziosa, vecchia, piccola sedia a dondolo francese rettangolare di legno giallo"), ma se si cambia l'ordine delle parole anche solo minimamente, sembrerà una cosa senza senso.
Q uindi, se sei inglese madrelingua, segui già questa complicata e apparentemente inutile regola grammaticale senza nemmeno rendertene conto. Ma se l'inglese è la tua seconda lingua, allora devi conoscere e saper usare questa regola sintattica.

Questo articolo è stato scritto in inglese da Melissa Hanson ed è disponibile anche in inglese e in francese. Clicca sul simbolo della bandiera in alto a destra per cambiare lingua.
Melissa Hanson è madrelingua inglese e parla molto bene francese. Si è appena laureata in Scienze Politiche all'Università di Liegi in Belgio e nel 2019 ha conseguito la Laurea triennale in Sviluppo Internazionale all'Università di Leeds nel Regno Unito.
Il periodo di studio per la laurea specialistica nella regione della Vallonia in Belgio le ha permesso di migliorare le sue competenze comunicative in lingua francese. Melissa spera di tornare a vivere all'estero con l'obiettivo di poter parlare un giorno il francese a livello madrelingua.